Negli ultimi anni si è spesso sentito parlare di GPL, dei suoi pro e contro. Con il tempo è aumentata notevolmente la richiesta di auto che potessero sfruttare questo gas naturale.
La produzione di auto a GPL è cresciuta e allo stesso modo sono cresciute anche le richieste di installare un impianto GPL sulle auto a benzina. Ma quali sono i motivi per cui il GPL ha avuto un incremento di richieste così elevato? Per capirlo dobbiamo prima conoscere com’è composto questo carburante per poi arrivare ai suoi vantaggi.
Da dove arriva il GPL?
Il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto, in inglese LPG Liquefied Petroleum Gas), deriva dalla produzione di gas naturale e dalla raffinazione del petrolio grezzo. Quest’ultimo, durante la raffinazione, tramite un procedimento chiamato distillazione frazionata, viene sottoposto ad elevate temperature (circa 400°).
Ogni stadio (chiamato piatto) ha una temperatura di ebollizione diversa, arrivando all’ultimo piatto si ha una temperatura di ebollizione bassa (circa 100°). Successivamente viene lavorato fino ad ottenere, tra i vari prodotti, anche il GPL.
I pro del GPL
1. Utilizzando il GPL al posto della benzina o di un motore diesel, si immette in circolazione molta meno CO2, circa il 10% in meno.
Oltre al rilascio inferiore di CO2, il GPL rilascia il 55% NOx (ossidi di azoto) rispetto alla benzina e il 96% rispetto ai diesel. Inoltre il GPL rilascia meno polveri sottili rispetto alla benzina (8%) e al diesel (11%);
2. con un impianto GPL, nativo o installato successivamente, si ha un notevole risparmio di denaro sul carburante. Uno dei vantaggi del GPL è il costo, questo infatti è circa il 60% in meno della benzina;
3. chi acquista un veicolo o installa un impianto a GPL ha uno sconto sul bollo auto, che varia in base alla propria regione di residenza;
4. sono sempre più sicuri ed efficienti, infatti ad oggi installando un impianto GPL sulla propria auto a benzina le prestazioni rimangono quasi invariate;
5. in molte città l’accesso alla ZTL è libero se si possiede un veicolo alimentato esclusivamente a GPL, consentendo gli spostamenti in città senza pagare l’ingresso in queste aree.
I contro del GPL
Uno dei principali svantaggi di avere un auto a GPL è sicuramente il parcheggio. Le norme in vigore vietano di parcheggiare tutti i veicoli a GPL oltre il primo piano interrato, ma non solo.
In alcuni parcheggi questo divieto è esteso anche al primo piano interrato, riducendo così la possibilità di trovare parcheggio nei luoghi più affollati.
Questi divieti sono dovuti alla composizione stessa del GAS, infatti il GPL è molto più pesante dell’aria e quindi in un parcheggio sotterraneo non potrebbe disperdersi correttamente nell’atmosfera.
Negli ultimi anni queste leggi stanno cambiando, a fronte di una maggiore sicurezza degli impianti. Infatti, si stanno sottoponendo a delle verifiche i vari standard di sicurezza degli impianti GPL e con un po’ di ottimismo, anche alle auto a GPL sarà concesso il parcheggio oltre il primo piano interrato.
Il peso del GPL si fa sentire anche sull’auto, infatti dopo aver fatto un pieno di GAS, l’auto sembrerà leggermente più pesante. Si può affermare dunque che i vantaggi della trasformazione di un’auto a GPL siano maggiori rispetto agli svantaggi, legati perlopiù ai parcheggi.
Installare un impianto a GPL conviene, sia dal punto di vista ambientale che economico, aiutando a risparmiare molti soldi e contribuendo attivamente alla riduzione dell’inquinamento.
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